In latino la consecutio temporum è il criterio che stabilisce quale tempo verbale viene usato in una proposizione subordinata sulla base di tre elementi: il tempo della proposizione principale, che può essere un tempo principale o un tempo storico. il rapporto tra l’azione del verbo della proposizione principale e l’azione del verbo della ...
Con consecutio temporum si intende quel sistema logico-sintattico che nella lingua latina disciplina il rapporto dei tempi verbali tra la proposizione subordinata al modo congiuntivo e la sua reggente.
Nel primo caso regge di preferenza i tempi storici (imperfetto, piuccheperfetto ... mantiene gli stessi tempi del latino e spesso anche il modo congiuntivo.
29.09.2021 · In latino i tempi dell’indicativo (modo finito) sono 6 tempi che si distinguono in tempi principali (con riferimento al presente e al futuro) e tempi …
I tempi storici sono: a) l'imperfetto, il passato e il trapassato prossimo, il passato e il trapassato remoto dell'indicativo; b) l'imperfetto e il trapassato del congiuntivo; c) il passato del condizionale. Nota: Il passato prossimo dell'indicativo e il passato del congiuntivo possono essere considerati sia tempi principali che tempi storici.
La consecutio temporum è quel metodo, caratteristico del latino che regola il ... Se nella reggente è presente un tempo storico, nella subordinata si avrà:
latino · TEMPI PRINCIPALI: PRESENTE,FUTURO,PERFETTO LOGICO · CUM NARRATIVO: CUM + CONGIUNTIVO · PROPOSIZIONE CAUSALE: INDICATIVO INTRODOTTO DA QUOD,QUIA,QUONIAM.
Il presente storicocorrisponde nel significato ad un perfetto, ma nella sua forma è un presente: perciò può reggere tanto un tempo storico, quanto un tempo principale. L'infinito storico, poiché equivale ad un imperfetto, regge i tempi storici.
Sep 29, 2021 · In latino i tempi dell’indicativo (modo finito) sono 6 tempi che si distinguono in tempi principali (con riferimento al presente e al futuro) e tempi storici (passato). Prima di continuare a leggere, ti ricordiamo che nella coniugazione del verbo latino siamo soliti distinguere: la diatesi, il modo, il tempo, la persona, il numero.
Nel primo caso regge di preferenza i tempi storici (imperfetto, piuccheperfetto, futuro perifrastico + essem), nel secondo i tempi principali (presente, perfetto, futuro perifrastico + sim) con la sola eccezione di memini che può avere entrambe le reggenze.
Il perfetto logico è generalmente sentito come tempo storico. Fanno però eccezione i perfetti logici con valore di presente, come memini, odi, novi, didici, ...
3a coniugazione: È interposta una vocale di raccordo fra tema e desinenza, detta vocale tematica: si tratta di ĕ nella II e III persona singolare e nella II persona plurale, sia all'attivo sia al passivo; questa vocale muta in ĭ a causa del forte accento intensivo del latino preletterario, tranne nel caso della II persona singolare